

AgorAPP è finito e l’organizzazione vuole ringraziare tutti coloro che pur con molte
dubbi, condivisibili, hanno voluto essere presenti al Festival tutto al Femminile.
Abbiamo riso, condiviso, scherzato e imparato non facendo finta che ciò che stava
accadendo intorno a noi non esistesse, ma più semplicemente mettendo in atto
quelle regole che ci hanno permesso di rimanere 4 giorni insieme in totale sicurezza.
Per fare la differenza basta poco e dirvi GraSie è il minimo che io e Improteatro possiamo fare.
GraSie per esserci stati, GraSie per averci creduto, GraSie per l’esempio che avete dato.
Andy & Improteatro
Dopo un anno di assenza forzata, torna AgorAPP per festeggiare i suoi 20 anni di attività e lo fa con il Primo Festival Internazionale d’Improvvisazione al mondo tutto al femminile, con 6 docenti tutte donne, avendo ancora più a cuore il benessere e la sicurezza delle persone che vorranno condividere questa esperienza indimenticabile.
Come Funziona
Come Funziona
All’arrivo al Villaggio sarà obbligatorio presentare il Green Pass valido per il Paese di provenienza, senza di quello non sarà possibile partecipare ad Agorapp 2022 a prescindere dalle norme in vigore in Italia dal 1.1.2022
Tutti gli ambienti del Festival (bungalow, aule, ristorante) per tutta la durata della manifestazione saranno igienizzati e puliti a prescindere dalla situazione sanitaria che ci sarà in Italia dal primo gennaio 2022
Il primo Festival al mondo con 6 donne a insegnar improvvisazione! 3 italiane e 3 straniere accoglieranno le iscritte, ma anche gli iscritti per una tre giorni unica, diversa, femminile.
Due Masterclass, quest’anno a tema:
Paura in 3 diverse declinazioni (Ignoto, Fallimento, degli Altri)
Dentro Tutti (Inclusione, Punti di Vista, Stereotipi)
Classi formate dall’organizzazione con un massimo di 16 iscritti per avere la miglior sicurezza possibile e il distanziamento adeguato durante le lezioni che si terranno in aule ampie.
Ogni classe improvviserà ogni giorno con una docente differente che in modo diverso declinerà lo stesso argomento con finalità cucite addosso per i diversi livelli di esperienza.
Masterclass PAURA sold out
(6 Gennaio dalle ore 15.00 alle ore 20.00, 7 Gennaio dalle ore 14.00 alle ore 19.00, 8 Gennaio dalle ore 13.00 alle ore 18.00)
IGNOTO
TITOLO: ASSENZE
L’ignoto nel Teatro di Improvvisazione, lo sappiamo, è dappertutto, ma si annida soprattutto in quello che meno pratichiamo. Una masterclass, questa, per allenarsi a giocare e immergersi nella paura dell’ignoto anziché evitarla, per sperimentare attraverso esercizi teatrali, processi attoriali e strutture drammaturgiche le improvvisazioni fatte di spaventose e, allo stesso tempo, stimolanti assenze e limitazioni.Abituare la nostra paura a giocare con la creazione folle, spontanea ed estemporanea che scaturisce da quel buco nero che è il “niente”, poiché è nelle crepe oscure e nascoste del cemento che a volte nascono i fiori.
3 punti chiave di lavoro:
- Il silenzio dell’attore
- L’immobilità della situazione
- Il vuoto di un personaggio assente
Obiettivi finali: Sperimentare il gioco delle limitazioni e delle assenze ed esercitarsi per scoprire nel silenzio, nell’immobilità e nel vuoto (questi sconosciuti!) i sorprendenti ganci creativi per costruire ed ispirare relazioni, personaggi e situazioni.
PER TUTTA LA DURATA DELLA LEZIONE SARA’ OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA
FALLIMENTO
TITOLO LA BELLEZZA DEL FALLIMENTO (in inglese con traduttore)
il fallimento è percepito come una debolezza, una mancanza di successo o l’incapacità di soddisfare un’aspettativa. A noi umani non piace fallire, lo temiamo, diventiamo ansiosi e tendiamo a soffrire in anticipo la prospettiva dell’insuccesso. Ma in realtà chi stabilisce quale sia l’azione ‘giusta’ o quella ‘necessaria’ per un personaggio in scena, quando tutte le nostre scelte sono disponibili e possono essere vere?
In questa Masterclass condivideremo gli strumenti per aiutare ad affrontare queste Paure. Trasformeremo ogni Fallimento in nuova opportunità per fare di ogni ‘perdita’ una meravigliosa opportunità.
PER TUTTA LA DURATA DELLA LEZIONE SARA’ OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA
DEGLI ALTRI
(in spagnolo con traduttore)
TITOLO: REACTION
Capita di essere in scena e sentirsi un ‘corpo estraneo’. In questa Masterclass impareremo a entrare, entrare in contatto visivo con il nostro partner per provare a emozionarci, come sulle montagne russe, con momenti esilaranti ed altri intensi. Impareremo a reagire istantaneamente a qualsiasi offerta ci venga regalata, in modo istintivo e naturale, giocando con le emozioni insieme agli altri compagni di gioco.
3 punti chiave di lavoro:
- Meisner
- Connessione e fiducia
- Naturalismo
Obiettivi finali: Riconoscere e utilizzare le emozioni in scena per imparare a reagire in modo istantaneo e naturale alle proposte, anche quelle più audaci e in apparenza fuori contesto, dei nostri partner in scena. Alternare e gestire le reazioni che la storia ci propone per vivere al meglio il nostro stare in scena.
PER TUTTA LA DURATA DELLA LEZIONE SARA’ OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA
IGNOTO
TITOLO: ASSENZE
L’ignoto nel Teatro di Improvvisazione, lo sappiamo, è dappertutto, ma si annida soprattutto in quello che meno pratichiamo. Una masterclass, questa, per allenarsi a giocare e immergersi nella paura dell’ignoto anziché evitarla, per sperimentare attraverso esercizi teatrali, processi attoriali e strutture drammaturgiche le improvvisazioni fatte di spaventose e, allo stesso tempo, stimolanti assenze e limitazioni.Abituare la nostra paura a giocare con la creazione folle, spontanea ed estemporanea che scaturisce da quel buco nero che è il “niente”, poiché è nelle crepe oscure e nascoste del cemento che a volte nascono i fiori.
3 punti chiave di lavoro:
- Il silenzio dell’attore
- L’immobilità della situazione
- Il vuoto di un personaggio assente
Obiettivi finali: Sperimentare il gioco delle limitazioni e delle assenze ed esercitarsi per scoprire nel silenzio, nell’immobilità e nel vuoto (questi sconosciuti!) i sorprendenti ganci creativi per costruire ed ispirare relazioni, personaggi e situazioni.
PER TUTTA LA DURATA DELLA LEZIONE SARA’ OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA
FALLIMENTO
TITOLO: LA BELLEZZA DEL FALLIMENTO (in inglese con traduttore)
Capita di essere in scena e sentirsi un ‘corpo estraneo’. In questa Masterclass impareremo a entrare, entrare in contatto visivo con il ns partner per provare a emozionarci, come sulle montagne russe, con momenti esilaranti ed altri intensi. Impareremo a reagire istantaneamente a qualsiasi offerta ci venga regalata, in modo istintivo e naturale, giocando con le emozioni insieme agli altri compagni di gioco.
PER TUTTA LA DURATA DELLA LEZIONE SARA’ OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA
DEGLI ALTRI
(in spagnolo con traduttore)
TITOLO: REACTION
Capita di essere in scena e sentirsi un ‘corpo estraneo’. In questa Masterclass impareremo a entrare, entrare in contatto visivo con il nostro partner per provare a emozionarci, come sulle montagne russe, con momenti esilaranti ed altri intensi. Impareremo a reagire istantaneamente a qualsiasi offerta ci venga regalata, in modo istintivo e naturale, giocando con le emozioni insieme agli altri compagni di gioco.
3 punti chiave di lavoro:
- Meisner
- Connessione e fiducia
- Naturalismo
Obiettivi finali: Riconoscere e utilizzare le emozioni in scena per imparare a reagire in modo istantaneo e naturale alle proposte, anche quelle più audaci e in apparenza fuori contesto, dei nostri partner in scena. Alternare e gestire le reazioni che la storia ci propone per vivere al meglio il nostro stare in scena.
PER TUTTA LA DURATA DELLA LEZIONE SARA’ OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA

Dentro Tuttə, il potere dell'inclusione
Masterclass
Dentro Tuttə, il potere dell'inclusione
(6 Gennaio: 15.00-20.00 – 7 Gennaio 14.00-19.00 – 8 Gennaio: 13.00-18.00)
La masterclass è organizzata in tre diverse sezioni. La prima è più una scoperta, progettazione e mappatura al fine di creare la cultura comune da una prospettiva di genere, diversità e inclusione. Nella seconda parte scopriremo come utilizzare gli strumenti di cui abbiamo discusso nelle nostre scene. Nel terzo giorno lavoreremo sulle nuove storie che possiamo costruire con il nostro nuovo punto di vista.
Toccheremo argomenti come confini e stereotipi, scoprendo cosa ci mette a disagio, come usare la nostra empatia con strumenti di improvvisazione per essere sempre rispettosi e non escludere nessuno. Progetteremo mappe di inclusione specifiche al fine di rispettare la sensibilità e lo spazio personale di tutti, perché tutti meritano di sentirsi a proprio agio allo stesso livello sul palco, fuori e intorno ad esso.
3 punti chiave di lavoro:
- Inclusione
- Nuovi punti di vista
- Stereotipi
Obiettivi finali: L’obiettivo è quello di piantare dei piccoli semi di cui abbiamo bisogno per migliorare gli strumenti di inclusione in scena.
STEREOTIPI
Raccontare storie è potente ed è un privilegio: attraverso la narrazione raccontiamo il mondo mettendolo in scena.
Spesso capita che tra tutte le storie che potremmo raccontare, andiamo a svilupparne alcune che, a ben guardare, sono sempre le stesse.
Sono storie di stereotipi che ascoltiamo da sempre e abbiamo interiorizzato, sono il combustibile da cui spesso partiamo a improvvisare o il paracadute che apriamo quando ci sembra che la scena sia moscia, ma sono anche le storie che pensiamo che il pubblico si aspetti da noi.
Possiamo provare a raccontare storie che cambino le carte in tavola e che ci rappresentinə tuttə?
Da qualche parte ho letto che la realtà non diventa tale finché qualcuno non la racconta. Ed è quello che giocheremo a fare insieme: raccontare la realtà andando in profondità, riconoscendo gli stereotipi, sezionandoli e scegliendo consapevolmente se usarli o no.
3 punti chiave del lavoro:
- narrazione
- stereotipi
- profondità
Obiettivi finali: riconoscere gli stereotipi, usarli consapevolmente, raccontare altre storie, senza paura.
PUNTI DI VISTA
Come ci vedono gli altri? E noi come li vediamo?
Esploreremo insieme quello che c’è nel punto di vista: pregiudizi, lettura soggettiva e oggettiva di persone e cose, prospettive.
Un percorso in cui provare a vedere l’improvvisazione e il mondo con occhi nuovi, più consapevoli, più inclusivi.
Perché quello che per un bruco è la fine del mondo per il mondo è una farfalla.
3 punti chiave di lavoro:
- pregiudizi
- oggettivo/soggettivo
- cambio di visuale
Obiettivi finali: elaborare nuove modalità di racconto, con punti di vista meno scontati.
Vedere e farci vedere in modo più consapevole e rispettoso.
CONFINI
In un mondo dove abbiamo imparato a dire sempre di sì, spesso ci dimentichiamo dell’importanza
di riconoscere i nostri confini e comunicarli agli altri. Trovare un equilibrio tra uno spirito aperto e
avere confini ben definiti può essere considerata una contraddizione, ma imparare a comunicare ai
nostri compagni cosa non va bene aiuterà tutti a condividere e scoprire quello che va bene.
In questo workshop scopriremo come capire i nostri confini e quelli degli altri e anche come
onorarli e riconoscerli per poi poter essere più liberi nel processo creativo. Vedremo anche come un
‘no’ può essere un regalo in una scena di improvvisazione e come può essere usato per avanzare
una scena.
3 punti chiave del lavoro:
- riconoscere i confini, nostri e quelli degli altri
- dare e ricevere consenso
- applicare questi elementi alle scene di improvvisazione
Obiettivi finali: scoprire e accettare i confini per poter lavorare su scene in modo verticale,
rispettando i nostri limiti e quelli dei nostri compagni.
La sera che si fa?
CENA
6 Gennaio
ore 21.30
Dopo la cena “Felici e distanziati”, compresa nel prezzo, dove potremo gustare le prelibatezze di Chef Claudio, avremo la possibilità di partecipare insieme alle docenti e al Direttivo Improteatro al Convegno dal titolo: “Se e come il Covid 19 ha cambiato il nostro modo di improvvisare.
L’incontro per confrontarci sulla nostra arte preferita per ascoltare il parere delle docenti, del Direttivo Improteatro e per capire quale futuro ci aspetta. A seguire Free time (giochi di ruolo e soft music).
SESSO
7 Gennaio
ore 22.30
Lo spettacolo pensato e preparato ad hoc per il raduno dal duo Arione-Lah che porteranno in scena personaggi, storie, stereotipi ed emozioni, tutte al femminile!
Lost In Translation
8 Gennaio
ore 22.30
Bye Bye
9 Gennaio
Entro le ore 12.00
Saluti, baci e arrivederci alla prossima edizione.
Organizzazione:
Andy Ferrari cell: 349 5657739
con collaborazione IMPROTEATRO
Prezzi
(Da intendersi per singola persona a prescindere dalla locazione scelta)
BUNGALOW
QUADRUPLA
TRIPLA
DOPPIA
SINGOLA
POSTI
4
3
2
1
PREZZO
290 €
310 €
340 €
390 €
ASS. FORM
270 €
290 €
320 €
370 €
PROF / DOCENTE
240 €
260 €
290 €
340 €
150,00 € OBBLIGATORIA
La caparra GARANTISCE il posto e in caso di annullamento causa COVID sarà interamente restituita.
La caparra va versata tramite bonifico BANCARIO a: Banca Bper – filiale Jesi
IBAN: IT14Z0538721296000042913932
Intestato a: Associazione Professionale Improteatro
Causale del versamento: “Iscrizione AgorApp 2022”.
Importante: se il pagamento viene effettuato da persona diversa dal partecipante è comunque obbligatorio indicare nella causale di versamento il nome e cognome dell’effettivo iscritto ad AgorApp.
Dovrà essere corrisposto all’arrivo del partecipante. Il Villaggio dispone di un punto Bancomat proprio di fronte alla reception.
Contatti
- 3495657739 (Andy Ferrari - Organizzatore)
- 3333377161 (Daniela Lusso – Resp. Improteatro)
- agorapp@improteatro.it
- Facebook Improteatro
- Instagram Improteatro
- sito web Impoteatro

Dove Siamo
Per arrivare
Il Villaggio Orizzonte sorge tra Piombino e Follonica, in località Perelli.
In auto: SS1 Aurelia, uscita Vignale Riotorto, località PERELLI
In treno: Stazione di Campiglia Marittima (un’auto dell’organizzazione verrà a prenderti per portarti al Villaggio)
In aereo: Aeroporto di Pisa e poi in treno